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Accademia del gioco dimenticato

I VOSTRI PENSIERI IN RICORDO DI GIORGIO FEDERICO REALI

FONDATORE DELL'ACCADEMIA DEL GIOCO DIMENTICATO

  • Mi chiamo Alessandro e mi occupo da tanti anni del Museo del Giocattolo e del Bambino.
    Scopro solo oggi e per via del tutto fortuita della scomparsa di Giorgio.
    Ne sono addolorato e frastornato, anche per via quelle poche righe di informazioni che riesco a trovare in rete. 
    Non so chi leggerà questa mail ma immagino si tratti di qualcuno che a Giorgio vuole bene.
    A costoro porgo innanzitutto le mie condoglianze e un forte abbraccio.

    Giorgio è una persona speciale. Uso il presente proprio perchè essere speciali trascende la fragilità dei nostri corpi e la transitorietà delle nostre vite.
    Ebbi modo di conoscerlo - credo fossimo ancora nello scorso millennio -  quando mi chiese di partecipare a un sondaggio sui giochi preferiti dai bambini.
    Gli esiti confluirono in quel classico che sarebbe diventato il "Giardino dei Giochi dimenticati", tra le cui pagine sono onorato di vedere citata la "mia" struttura.
    Fu l'inizio di una serie di contatti che se anche non ebbero modo di trasformarsi propriamente in "amicizia", condividevano un sentire comune verso il gioco, i giocattoli e l'attività ludica in genere. Giorgio venne a trovarmi quando il Museo era presso i Martinitt e in un paio di occasioni organizzò degli apprezzatissimi laboratori.  Vedo che ne rimane ancora traccia sul sito dell'Accademia. Trovo perfino riferimenti a una mia vecchia mostra friulana.
    Come Giorgio, anche io frequento i luoghi del gioco, estemporanei o istituzionali che siano.  Col tempo ho imparato che ovunque ci fosse da giocare lui era presente. Fiere, Feste, Mostre...lo vidi anche concorrente ad un quiz televisivo se non ricordo male.  Pur sempre di gioco si trattava! Ed ogni volta, trovavamo il tempo per scambiarci qualche informazione o considerazione sulla lotta quotidiana e ostinata per proporre ai bambini alternative di pensiero agli schermi videoludici. Il suo, il nostro...non è mai stato un atteggiamento passatista.  I bambini devono giocare con gli strumenti del proprio tempo.  Ma devono poterli scegliere.
    Non possono farlo se non conoscono le alternative. Se nessuno indica loro che ce ne sono. Perchè ce ne sono, oh si.  E Giorgio le conosce tutte.
    Ricordo l'ultima volta che ci siamo incontrati, qualche mese fa. Al Parco Nord, durante il "Festival delle Biodiversità". Sapevo che l'avrei trovato e lo trovai esattamente dove mi aspettavo di trovarlo. Seduto in mezzo a un bel prato, circondato dai suoi mille giocattoli "dimenticati" e da tanti bambini che invece quel pomeriggio l'avrebbero ricordato a lungo.
    Non sono abbastanza in intimità per sapere chi raccoglierà - ora - il testimone dell'Accademia.
    Conosco però abbastanza la materia per sapere che si tratta di un patrimonio che non possiamo permetterci di perdere.
    Se a qualcuno vengono in mente ipotesi di collaborazione e sinergia...o volesse contattarmi per farcele venire in mente.
    Io ci sono.
    Con affetto, stima e simpatia.

    Alessandro Franzini Museo del Giocattolo e del Bambino via Gianni Rodari, 3 20032 Cormano (Mi) http://www.museodelgiocattolo.it

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